Molti ritengono erroneamente che i primi orologi dotati di regolo calcolatore siano stati diversi, ma è innegabile che Breitling replica lo abbia fatto nel modo più iconico. Che lo sapessero o meno, la richiesta del brevetto 217012 nel 1940 avrebbe cambiato la traiettoria del marchio e definito gran parte della produzione di cronografi pilota per le generazioni a venire. A partire dal Chronomat, l’orologiaio estese le funzioni del cronografo da polso al di là del cronometraggio, consentendo calcoli complessi per gli stormi di piloti.

Con un quadrante in gran parte impeccabile e una cassa non lucidata, c’è molto da amare in questo orologio svizzero falso, ma il suo fascino non si limita alle condizioni. Non solo si tratta di una replica pulita del Breitling Chronomat, ma anche di un Chonomat di prima generazione. Si tratta di un esemplare di prima esecuzione, caratterizzato dall’assenza di un logo applicato, dalla presenza di lancette a siringa in acciaio azzurrato e dalla scritta “Breitling”, a differenza delle esecuzioni successive con testo in stampatello. Inoltre, è anche abbastanza completo, con la sua scatola originale e l’etichetta di appendimento ancora nella piega.

In genere, le casse cromate sono meno interessanti per i collezionisti, per il semplice motivo che le loro controparti in acciaio inossidabile sono più durevoli. Ma il miglior falso Breitling Chonomat cromato (dirlo 10 volte velocemente) rappresenta un’eccezione fuori dal campo. La ref. 769 è stato prodotto con casse in acciaio inossidabile, oro rosa, placcate oro e cromate. La produzione di casse cromate può essere rintracciata dal lancio della referenza nel 1942 fino al 1946, il che la rende la variante di cassa più rara del gruppo. Naturalmente, esemplari come questo sono estremamente allettanti per i collezionisti di Breitling, perché le occasioni di possederne uno non si presentano spesso. Seguirò con attenzione l’evoluzione di questo esemplare.